venerdì 27 settembre 2013

I BISNONNI DELLE FRECCE TRICOLORI

La nascita del volo acrobatico


25/09/2013 - Quella che di fatto viene comunemente considerata la nascita dell’acrobazia aerea in Italia, il primo atto di quella tradizione di cui oggi è erede il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è l’assunzione del comando del 1° Stormo Caccia da parte del Ten.Col. Rino Corso Fougier , il 1° giugno 1928 presso lo storico aeroporto di Campoformido – Udine, anche se il formale passaggio di consegna avverrà il 1° settembre. Pioniere e iniziatore del volo collettivo in Italia, Fougier è un valente aviatore, portatore di un’idea innovativa, per alcuni rivoluzionaria, quale l’importanza dell’acrobazia come parte indispensabile dell’addestramento del pilota militare. Secondo Fougier, infatti, per conseguire la massima efficacia nell’impiego bellico dell’aeroplano, un pilota militare deve prima acquisire sicurezza, padronanza, sensibilità e coordinazione in qualsiasi assetto di volo. Esattamente ciò che si ottiene attraverso il volo acrobatico.


Ma la neonata Regia Aeronautica fatica ad accettare questa nuova impostazione addestrativa che nei ranghi del 1° Stormo trova invece terreno fertile. Rimane memorabile la dimostrazione di acrobazia collettiva fornita nella primavera 1928 da tre piloti del Reparto, i Serg. Magg. Fruet, Lana e Pancera, che lanciano i loro biplani Fiat CR.1 in audaci looping in formazione nel cielo di Campoformido. Proprio a Fruet verrà affidato il delicato compito di selezionare, presso la scuola di volo, i giovani piloti, futuri “cacciatori”, da avviare all’addestramento acrobatico. Ma per superare la diffidenza e in qualche caso l’ostilità di chi addita i “ragazzi” di Campoformio come dei “saltimbanchi del cielo”, il piglio caparbio di Fougier avrà bisogno anche di un’occasione per guadagnare il definitivo sostegno della Forza Armata. L’occasione si presenta nel luglio del 1929, quando Italo Balbo in persona , in qualità di Sottosegretario all’Aeronautica, pensa ai ragazzi del 1° Stormo per arricchire la manifestazione che l’Aero Club d’Italia sta organizzando per domenica 14 sull’aeroporto del Littorio (Roma) per accogliere i due aviatori statunitensi Roger Williams e Lewis Jance, protagonisti del primo collegamento aereo tra il Nord America e Roma. Balbo si attende molto dal 1° Stormo, un’esibizione acrobatica in piena regola con sei aeroplani (un settimo sarà a terra, come riserva) chiamati ad eseguire un programma che gli uomini di Fougier dovranno mettere a punto e provare in appena ventiquattr’ore!




Il tutto con caccia nuovi di zecca, i Fiat CR.20, con i quali non hanno mai volato prima. L’esibizione del Littorio, neanche a dirlo, è un trionfo. Solo pochi mesi dopo, vede la luce una direttiva operativa della Regia Aeronautica che riconosce finalmente la validità del metodo di addestramento caldeggiato da Fougier. Il manipolo di “indisciplinati”, piloti del 6° Gruppo, si trasforma così in una scuola di acrobazia destinata negli anni a riscuotere entusiasmo e consenso in Italia e all’estero.

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