mercoledì 4 settembre 2013

TERMOPILI ITALIANE

Quello che ci insegna la Storia

Tristi considerazioni vengono in questo periodo di vacanze nel quale, nonostante la crisi e il pianto dei più, nessuno sembra voler rinunciare.
Posti alle spalle tutti i problemi, caricati bagagli, ombrelloni e lettini via di corsa in cerca di relax,  riposo e divertimento ma quando finisce la vacanza tornano più stressati di prima e poca voglia di riprendere il solito vivere quotidiano.
E in questo frangente i pochi rimasti sembrano essere come Leonida e i suoi Opliti che affrontarono Serse alle Termopili nonostante gli Efori (magistrati Supremi) non volessero la guerra.
E sconfortante vedere le pagine dei sostenitori di Max e Salvo scarne di commenti e opinioni, su qualche migliaio di persone, che compongono i vari gruppi, tra luglio e Agosto ne ho contate approssimativamente  ca. 200 e la solita decina che postava anche sui siti Indiani.
La storia si ripete;  Tanti che urlano sdegno, indignazione, improperi a governo, ministri e vertici Militari ma se viene indetta una manifestazione a favore dei nostri fucilieri pochi aderiscono.
Posso capire molti di loro, magari non militari, che altri problemi quotidiani si inseriscono durante il percorso e, forse, sono più gravi che non la causa comune  ma non coloro che, addirittura, volevano un intervento o un' azione di forza  per riportare in Italia Max e Salvo.
Tutto questo non riguarda solo un Gruppo ma ben 16 (tanti ne ho contati) per non parlare di quelli politici che, all'inizio, sembrava dovessero capovolgere l'Italia e il parlamento.
Facendo un rapido calcolo, e per difetto, sono più di 8oo.ooo persone che si sono dichiarate a favore dei nostri Fucilieri di Marina, sulle varie pagine e gruppi, e quindi mi sorge spontanea una domanda:-
Tutti in Ferie?
Perso l'interesse per una vicenda che da troppo tempo ci tiene impegnati?
Iscritti Fantasma?
Si era proposto di riunire i vari gruppi per una azione comune ma mi sorge il dubbio che nessuno voglia cedere il proprio protagonismo e la propria identità e ci stiamo avvicinando al comportamento politichese che, quando non si è d'accordo su certe linee, uno esce dal partito per fondarne un'altro.
Bene, Sparta non si arrende, continueremo a difendere le Termopili Italiane  contro il Serse Indiano confidando che altri si uniscano alla lotta.





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